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al testo di Gil
Labbra straniere
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Attraverso i vostri giorni con il mio passo straniero: vi osservo e non vi riconosco su strade che abitate tra rumori evanescenti e silenzi crudi d'assurdo.
Ho veduto sorgere un altro sole, un altro cielo dare un'anima alle sue mani, le sue dita danzare tra la gravità della vita e la leggerezza d'un circo, dove ogni gesto porta con sé il sublime della perfezione, fin dentro la smorfia d'un clown.
Se nei miei occhi leggete stupore, non fatevi ingannare dal rosso delle labbra: io passo dinanzi ai vostri nomi sulle sue dita d'angelo fino a sfiorargli il volto con la mia ingenua follia.
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